Yulia
Tikhomirova

1981, San Pietroburgo (Russia)

Laureata in Scienze della comunicazione all’Università Statale di San Pietroburgo e in Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha frequentato il Corso di Alta Formazione per Photo Editing organizzato dal settimanale Internazionale a Roma. Tikhomirova inizia la sua carriera giornalistica a San Pietroburgo pubblicando materiali sull’arte per varie testate. Successivamente diventa redattrice della sezione culturale del mensile russo-tedesco St-Petersburgische Zeintung. Ha trascorso tre anni in Svizzera a Berna lavorando presso Swiss Radio International in qualità di redattrice. Trasferendosi in Italia si concentra sul lavoro curatoriale e collabora con varie realtà fotografiche (Fotodepartament, TerraProject, 10b Photography Gallery, Scuola di fotografia di Rodchenko, Interzone Galleria, PaolettiFoto, Passion&Profession). Cura mostre e workshop fotografici per YarT Photography e si occupa del progetto formativo FRESH! Giovani Fotografi Italiani.

BALTICA (2016)

Così come l’antico continente Baltica è stato formato da frammenti di terra ferma, il progetto Baltica è un continente, costituito da memorie ed emozioni. Cerco di ricreare il mondo della mia giovinezza, fatto di musica punk, amicizie e vagabondaggi nella natura. Racconto una piccola comunità unita che serviva da rifugio per noi, adolescenti cresciuti negli anni ‘90, periodo di trasformazione drammatica per la Russia. Crescere è molto simile alla ricerca di un luogo per vivere. Girovaghiamo, spinti dal desiderio di sfuggire alla tensione – di non sapere dov’è il nostro posto. Il passare del tempo trasforma la percezione delle cose vissute. Ora, 10 anni dopo, vedo che appartengo ancora a quel piccolo mondo che mi ha resa ciò che sono: il mio continente della giovinezza.

 

A LANDSLIDE (2016-2017)

 

Il progetto è una riflessione sulla migrazione e lo slittamento culturale, è un tentativo di assimilazione e riconquista della mia identità. La metafora di una frana (A Landslide) indica un fenomeno di rottura interiore dovuto alla perdita di un preesistente equilibrio.

Il lavoro rivela il mio fallimento personale nell’adattarmi alla vita di un paese, l’Italia, dove sono emigrata dodici anni fa. Il trauma, difficile da superare, ha reso necessaria la ricostruzione di un paesaggio familiare nel quale mi possa riconoscere. Lo scattare ossessivo per le strade del quartiere di Bologna dove vivo ha prodotto un risultato inaspettato: un mondo di sguardi, gesti, oggetti (un inventario fotografico “degli esclusi”) che somiglia molto di più alla realtà est-europea che a quella italiana.

Rifletto sulla possibilità di superare una divisione interiore tra le due identità; una divisione nella quale mi sento costretta a vivere dalla società che ho intorno, ma che non fa parte del mio vero io.

Cerco di trovare la mia stabilità grazie alla costruzione di una nuova cittadinanza che creo attraverso un mosaico di immagini provenienti da due universi per formare un paesaggio unico.

A Landslide è una installazione fotografica e un libro.

Opere

Yulia Tikhomirova, A Landslide, 2016-2017, stampa inkjet e libro d’artista
Yulia Tikhomirova, A Landslide, 2016-2017, stampa inkjet e libro d’artista
Yulia Tikhomirova, Baltica, 2016, stampa inkjet