Gabriele
Lei

1986, Modena

Nasce nel 1986 a Modena, dove vive e lavora. Autodidatta, si avvicina alla fotografia per la prima volta nel 2007 in occasione di un viaggio a Tokyo, durante il quale rimane profondamente colpito dalle fotografie in bianco e nero di Daido Moriyama. Principali mostre personali e collettive: 2013 – Praha, Galleria Emilia Ruvida, Modena; Tokyo-To, Stray Dog, Reggio Emilia.

DISPLACEMENTS (2014)

Displacements é una rappresentazione visiva.
10 immagini in cui vengono riflesse esperienze, visioni e il muoversi costante del mondo. Luoghi e storie a se stanti.
Un’inquadratura diretta su un momento, ma senza una pretesa temporale o geografica.
La semplice immagine esplicativa pronta a dare, ad ogni visitatore, un’idea personale.
Che essa sia un ricordo o un attimo di vita andato.
Poco importa.
L’idea del confine viene totalmente abolita attraverso le immagini. Davanti ad una fotografia si è costretti all’abbattimento della linea di demarcazione tra uno stato e l’altro.
Una sequenza senza intermezzi.
Tra la non-mediazione del binomio Bianco/nero.
L’esperienze personali riempiono così l’anonimato dei momenti e dei luoghi, dando un significato intrinseco all’aspetto neutro della foto.
Unica rappresentazione in quei scatti in cui vi è un volgere verso un essere istintivo.
Dalla sera al giorno.
Da un continente all’altro.
Legati alla visione data dall’obiettivo che, senza alcuna pretesa, mette in atto la sua opera porgendola davanti agli occhi e lasciando la vera interpretazione al pubblico.
In questo, alla fine, rimangono i reali osservatori i veri protagonisti. Capaci di vedere una loro rappresentazione in ogni scatto.

SOFT CONCRETE (2013)

Il progetto è l’inizio di una ricerca sugli spazi urbani di Modena. La città appare dominata da costruzioni in cemento armato che nel tempo hanno cambiato la memoria storica e visiva della periferia della città. Nelle immagini prevale un senso di vuoto e di assenza opprimente, in cui gli edifici e gli spazi inconclusi sembrano inevitabilmente destinati a sopravvivere alle persone e agli eventi.

Opere

Gabriele Lei, Displacements, 2014, stampa ai sali d’argento, 20×25 cm
Gabriele Lei, Soft Concrete, 2013, stampa ai sali d’argento, 20×30 cm
Gabriele Lei, Soft Concrete, 2013, stampa ai sali d’argento, 20×30 cm
Gabriele Lei, Soft Concrete, 2013, stampa ai sali d’argento, 20×30 cm