Francesca
Ferrari
1961, Modena
Attiva nel campo della comunicazione dal 1994 e coordinatrice di svariate campagne di comunicazione, dopo aver frequentato il Corso di “Cooperazione Internazionale di Volontariato”, collabora dal 2005 come fotografa e videomaker con fondazioni e organizzazioni non governative, recandosi diverse volte all’anno, nei paesi poveri sottosviluppati, dove le ONG operano per produrre “materiale testimonianza”, utile a raccolta fondi e alla sensibilizzazione rivolta alla responsabilità sociale.
Selezionata tra i finalisti del Concorso Fotografico 2013 L’Assenza di Repubblica, nel 2014 vince il contest Le Mani delle donne al Circolo Fotografico di Modena OPF Officina Progetto Fotografia e espone per la sua prima mostra personale Segni, Sogni d’Amore, Via Castellaro 19, Modena.
A LATO (2016)
A LATO è un progetto fotografico composto da 20 scatti proiettati sul muro in uno slides show. L’intento è creare un dialogo poetico tra ricordi e vita, spazi e vuoti, presenze e assenze.
Un luogo dove il tempo sembra non esistere e l’esperienza relazionale con il ciclo della vita cambia prospettiva, dissolta tra forme reali e fatue emozioni, senza paure o necessarie distanze.
Tra aria e cemento sono immersi volti e sguardi, a superare confini architettonici, animando i sentimenti, quasi a timbrare la vita.
I colori saturi segnano il desiderio di fondere l’intangibile con il reale nel tentativo magico di custodire frammenti, affetti e memorie.
Il racconto fotografico è traslato dall’opera incompiuta dell’architetto Aldo Rossi nel complesso del Cimitero di San Cataldo di Modena.
ATTRAVERSO (2015)
Francesca Ferrari vive e lavora a Modena e in viaggio. Esplora e cattura attraverso i suoi lavori la vita reale, ma soprattutto le emozioni che da essa derivano; persegue con le sue immagini video e fotografiche la ricerca continua di frammenti di felicità, come atto di sovversione al quotidiano.
“Attraverso” opera realizzata appositamente per la mostra è composta da 15 fotografie che lasciano fluttuare lo sguardo del visitatore attraverso tonalità e sfumature, tra mosso e densità, accompagnandolo in un percorso di espansione e contrazione visiva.