Viviana
Vitale
1993, Monza (MB)
Si diploma in Grafica all’Istituto d’Arte di Monza e in seguito frequenta il triennio di Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove approfondisce l’interesse verso i nuovi media e l’interazione fra essi. Questi nuovi mezzi entrano così a far parte della sua ricerca formale ed espressiva.
INSERT TITLE (2016)
L’incomunicabilità è l’incapacità di comunicare con gli altri. Nasce dalla difficoltà di stabilire un rapporto vivo e profondo di conoscenza con sé stessi. Il video si pone come riflessione sul rapporto uomo/tecnologia, sulla costante mediazione di parole che assumono o perdono valore nel momento in cui vengono lette o udite. È un autoritratto celato dietro una corruzione che fa da scudo, nascondendo e allo tempo stesso mostrando, poiché il messaggio è presente e danneggiato nel medesimo istante.
SCANZONATA (2017)
Con il termine “musica leggera” si fa riferimento a tutta quella produzione musicale destinata all’intrattenimento di massa. Un investimento che obbedisce a leggi di produzione, consumo e profitto, un prodotto nel quale la società comunica e si rispecchia. La maggior parte di questi brani vede come protagonista l’universo femminile, spesso legato a situazioni amorose che elevano o condannano. Disinvolta, scherzosa, ironica, spavalda, Scanzonata è una riflessione e un’analisi sui prodotti di musica leggera più famosi nella seconda metà del Novecento italiano legati a cantanti donne. Le copertine di album più e meno conosciuti diventano parte di un archivio incentrato non più sulla musica ma sulle parole che l’accompagnano, spesso inghiottite dal brio di un beat frivolo e coinvolgente. Le cantanti vengono sottratte della loro identità, celata dietro alle parole che cantano ma che non sempre vengono ascoltate. L’immagine si contrappone ai contenuti delle canzoni incise sugli album, riflettendo così i vari aspetti dell’evoluzione della società italiana e del suo modo di vedere la donna.