Sara
Vighi

1969, Reggio Emilia (RE)

Ha studiato Lettere classiche all’Università di Bologna e ha esperienze professionali in ambito archeologico, museale ed editoriale. Tra i principali interessi e temi di indagine vi sono la geografia, soprattutto quella dell’anima, mediata dalla soggettività, che attraverso le esperienze e le relazioni personali è in grado di ridefinire i confini e le peculiarità dei luoghi; e la scrittura, considerata un modello estetico per il bianco e nero digitale, per il suo aspetto essenziale e bidimensionale (una traccia scura su una superficie chiara), ma scrittura intesa anche come racconto, progetto, testimonianza. Da qualche anno, ha iniziato la ricerca Geoiconographies, dedicata allo spazio esterno dei centri abitati maggiori e minori, in Italia e in Europa.

PRIMA BOZZA. GUIDA BREVE DELL’EMILIA ROMAGNA (2016)

Realizzo geoiconografie, scegliendo una modalità descrittiva diversa per ciascun luogo. Qui racconto l’Emilia Romagna attraverso una bozza perché credo che il lavoro redazionale le assomigli. In redazione si assemblano unità minime (immagini e testi) per produrre oggetti com­plessi (libri). Si prova, si corregge, si ricomincia daccapo. Anche all’Emilia Romagna si addicono situazioni minime, perché in essa tutto è contenuto e semplificato, a cominciare dalla bellezza. Ma grazie a questa sua caratteristica la regione può essere modellata, assumere forme libere e reversibili, adattarsi a ognuno. A Rimini e a Bologna tutto è pos­sibile. Come in redazione, quando il lavoro è solo alla prima bozza.

V STILE. STILE DELLE SUGGESTIONI (2017)

Le piante ruderali cresciute a ridosso del muro esterno di una fabbrica modenese rimandano ad antiche scene di pittura romana nei quattro stili pompeiani, ma anche a iconografie di tradizione orientale. È la suggestione che crea associazioni impossibili. Le piante rade e sottili richiamano le scene di giardino e paesaggio di Roma e Pompei, mentre le piante più rigogliose, dalla forte carica erotica, ricordano piuttosto le stampe giapponesi: il loro traboccare di fiori, onde e stoffe e le forme articolate di arbusti e alberi sui fianchi scoscesi delle alture. Pieno di vita era anche il parádeisos persiano, un giardino di palazzo (recintato) utilizzato per la caccia. Da esso deriva il giardino islamico, metafora del paradiso ma non meno legato ai sensi e ai piaceri terreni. Sulle miniature che lo ritraggono, l’abbondanza di acqua e la varietà vegetale sono tradotte in segno e colore con maniacale rigore, artefice di armonia e di nuovo di sensualità.

Opere

Sara Vighi, V Stile. Stile delle suggestioni, 2017, stampa inkjet
Sara Vighi, V Stile. Stile delle suggestioni, 2017, stampa inkjet
Sara Vighi, V Stile. Stile delle suggestioni, 2017, stampa inkjet
Sara Vighi, Prima bozza. Guida breve dell’Emilia Romagna, 2016, stampa inkjet
Sara Vighi, Prima bozza. Guida breve dell’Emilia Romagna, 2016, stampa inkjet
Sara Vighi, Prima bozza. Guida breve dell’Emilia Romagna, 2016, stampa inkjet