Prisca
Magnani

Romagnola, pur avendo sempre amato guardare la realtà attraverso un obiettivo, proviene dagli studi umanistici: laureata in Lettere classiche ha in seguito esplorato i campi della teologia e della filosofia come studiosa e ricercatrice, compiendo poi una decisa virata verso la fotografia come modo di stare al mondo.
Dopo il corso annuale in fotografia presso Spazio Labo’ a Bologna ha quindi scelto il Master di Fondazione Fotografia per addentrarsi con un autorevole filo d’Arianna nei labirinti dell’espressione visiva.
Ritiene che, mediante l’arte, sia possibile catturare il tempo che fugge, opponendosi alla labilità delle cose e conservando traccia di ciò che scompare.

MISS HAVISHAM (2016)

“Fu allora che notai come ogni cosa in quella stanza si fosse fermata a molto tempo addietro, come l’orologio e la pendola. Notai che Miss Havisham aveva messo il gioiello nel punto esatto da cui l’aveva preso. (…) guardai di nuovo alla specchiera e vidi che la scarpa appoggiata lì sopra, un tempo bianca e ora ingiallita, non era mai stata indossata. Abbassai lo sguardo sul piede senza scarpa e vidi che le calze di seta, un tempo bianche e ora ingiallite, erano logore e consunte. Senza questo fermarsi di tutte le cose, questa immobilità di oggetti pallidi e consunti, neanche l’abito da sposa sulla figura cadente sarebbe potuto somigliare tanto a un abito da sepoltura, o il lungo velo a un sudario.”   Charles Dickens, Grandi speranze

 

CAMILLE (2017)

«Chi sei, Camille? Da dove provieni?»

«Sono la sorellina che avresti incontrato alla biforcazio­ne dei sentieri, se avessi seguito il richiamo della pioggia.

Sono il tuo doppio luminescente, l’ibrida creatura che trascende il discrimine, l’identità che non si può inchio­dare con spilli e definizioni; sono chi attraversa confini e si muove sul limitare delle dimensioni, tra ciò che è visibile e l’ultravioletto.

Ho freddo, siedo sulla riva e piango di nostalgia per le stelle che ho perduto troppo presto.

Resta accanto a me, scalda le mie mani e ascolta i miei sogni.»

 

Così ho incontrato Camille, nel mio giardino, di notte, là dove non poteva essere, e ho risposto al suo richia­mo.

Opere

Prisca Magnani, Camille, 2017, stampa inkjet
Prisca Magnani, Camille, 2017, stampa inkjet
Prisca Magnani, Camille, 2017, stampa inkjet
Prisca Magnani, Miss Havisham, 2016, stampa ai sali d’argento