Sara
Cavallini

1989, Carpi (MO)

Nasce a Carpi nel 1989. Nel 2012 consegue la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nell’indirizzo di Nuove Tecnologie per l’Arte e nel 2013 completa il percorso formativo del master di alta formazione sull’immagine contemporanea, vincendo il I premio di acquisizione opere.

Nel luglio 2012 partecipa al progetto di residenza Baessa 1310 – Lagorai fotografato promosso da Arte Sella e Fondazione Fotografia di Modena durante il quale realizza il lavoro Dentro, il bosco.

Partecipa a diverse esposizioni collettive fra le quali Principianti. Di cosa parliamo quando parliamo d’amore? – Ex Ospedale S. Agostino, Modena; Arte in Contemporanea Emilia Romagna, Modena; Carlo Scarpa, uno sguardo contemporaneo – Centro Internazionale di studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza.

Vive e lavora a Carpi.

THINKING NATURE (2013)

Thinking nature  è una ricerca focalizzata sul rapporto fra uomo e natura e sugli spazi in cui quest’ ultima si manifesta. Serre e giardini botanici diventano sintesi del complicato rapporto fra la volontà progettuale dell’uomo e la spontaneità della natura; luoghi sospesi simili ad un set cinematografico all’interno dei quali lo spettatore meravigliato si immerge in una inaspettata wilderness artificiale. In questi ambienti, che mettono in scena lo spettacolo di una natura tanto lussureggiante quanto ornamentale, al fascino di una vegetazione informe, paurosa, obbediente soltanto alle sue leggi interne, viene affiancata l’immagine di una natura progettata  e addomesticata dando vita ad una sorta di scenografia esotica. Lo stupore del visibile che travolge il visitatore si trasforma in una sensazione di familiarità antica nei confronti di una natura intesa come elemento che possiede in sé le speranze e le angosce del tempo e come condizione ideale ed originaria di assenza di conflitto, semplicità e bellezza. Questi spazi infatti, oltre ad essere luoghi fisici, sono luoghi psicologici all’interno dei quali emerge l’irrisolta tensione tra cultura e natura, in bilico fra una spettacolarità puramente artificiale e una sensazione di nostalgia e meraviglia di fronte alla bellezza primitiva di un paradiso perduto.

OF NATURE AND AFFECTION (2012)

Of nature and affection indaga il sentimento dell’amore in relazione allo spazio e al paesaggio naturale. Quest’ultimo, meta di gite fuori porta e di viaggi in occasione di giornate festive o periodi di vacanza, è qui inteso come teatro ideale e mitico degli affetti.

Le immagini si concentrano sulle relazioni e sugli incontri, sul bisogno di coltivare i sentimenti in un tempo sacro – il tempo libero – che a sua volta si traduce in uno spazio a contatto con la natura, quello di un lago, di un parco in collina o delle rive verdi di un fiume.

La scelta di questi spazi naturali e comuni corrisponde alla tensione elementare di coltivare e curare le proprie relazioni affettive con la famiglia, con gli amici, con il proprio compagno. Un telo sull’erba, il picnic, l’automobile carica di biciclette, i piedi nell’acqua: in questo tempo gratuito ognuno ridefinisce i propri confini e i propri legami, in una sorta di esercizio d’amore.

 

Opere

Sara Cavallini, Parco Naturale di Roncolo, dalla serie Of Nature and Affection, 2013, stampa inkjet
Sara Cavallini, Foresta Pluviale Masoala, 2013, dalla serie Thinking Nature
Sara Cavallini, Eden Project Cornovaglia #4, 2013
Sara Cavallini, Eden Project Cornovaglia #2, 2013
Sara Cavallini, Eden Project Cornovaglia #3, 2013