Filippo
Luini

1982, Tradate (VA)

Nasce nel 1982 a Tradate, Varese. Vive e lavora a Milano. Si laurea in Teorie della Comunicazione a Milano con una tesi in storia del cinema. Trascorre periodi di studio a Parigi, Madrid e Buenos Aires. Principali mostre collettive: 2013 – Disinganno, Galleria Metronom, Modena; Contemplative, PAC, Milano; Fotografia e parola, Galleria Ghigghini, Varese. Nel 2013 vince la menzione al Premio Prina.

ITACA (2014)

“[L’ umanità] Questo mare senza requie, fuori, sciabordava contro l’approdo di demenza, si abbatteva alle dementi riviere offrendo la sua perenne schiuma, ribevendosi la sua turpe risacca”


da La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda

Itaca è un racconto per immagini diviso in tre parti: Pensatore, Al planetario e Isola. Le fotografie e il video narrano il viaggio simbolico di un uomo alla ricerca di sé.
Il soggetto ritratto in Pensatore raffigura un individuo confinato nella propria mente. La sua mano è legata al viso da una striscia di nastro adesivo. La fasciatura lo imprigiona in una posa di meditazione cha assomiglia ad un pianto.
La fotografia delle stelle è stata scattata in un planetario. La trama della cupola rivela la superficie sulla quale gli astri vengono proiettati. Lo scopo è quello di rendere visibile l’illusione d’infinito racchiusa in uno spazio architettonico vuoto e di rappresentare metaforicamente il limite della conoscenza.
Il terzo nucleo del racconto è un video realizzato seguendo una buccia di mandarino abbandonata su un tram. questo elemento di poco conto, illuminato dalle luci della città, evoca l’immagine di un’ isola e suggerisce una possibile meta del viaggio.

ESAME DI COSCIENZA (2013)

La serie di quattro fotografie propone, con una sequenza di gesti, il gioco di indovinare in che mano si nasconde l’oggetto. L’ultima svela il trucco: le mani vuote mostrano che in realtà nulla è stato messo in palio. Il gioco si rivela un inganno (ma per capirlo abbiamo dovuto giocare). Questo gioco senza premio è una scatola vuota che suggerisce una riflessione sul fondamento invisibile della visione: il desiderio di vedere si muove sempre alla ricerca di qualcosa assente nel mondo tangibile, e di immaginato. La serie è la soluzione a un dilemma dell’autore nell’accingersi a realizzare il lavoro: come mostrare qualcosa senza mostrare nulla?

Opere

Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, The young men say hello, 2016
Filippo Luini, Al planetario, 2014
Filippo Luini, Pensatore, 2014
Filippo Luini, Isola, 2014
Filippo Luini, Esame di coscienza, 2013, stampa inkjet, 44,2×29,5 cm