Anna
Morosini

1987, Foligno (PG)

LO SPAZIO DEL CORPO (2011-2013)

Il progetto trova i suoi fondamenti nella ricerca dell’autrice sul tema del corpo, dei suoi significati, antropologici e filosofici. Il corpo – quello dell’autrice stessa, che però si fa simbolo di qualsiasi altro – è qui indagato non tanto in quanto sostanza, materia umana e parte intrinseca dell’individuo, quanto come spazio, forma e contenitore imperfetto dell’interiorità. Volume, o superficie, che vive a sé, imprescindibilmente dalla volontà della persona che lo abita, dalla sua emotività e dalle sue scelte comunicative. Lo spazio del corpo ha una sua vita propria: muta la sua forma, veicola sensazioni, ha reazioni (visibili e non) conseguenti ad ogni turbamento sia proveniente dall’esterno che dall’interno di esso. E’ quindi un tramite, un luogo di transizione, un vincolo strettissimo dal quale nessun individuo può liberarsi fino all’ultimo giorno della propria vita. Questa “costrizione nel corpo” non è però considerata e quindi rappresentata, esclusivamente con accezione negativa: il corpo è sì portatore di dolore e sensazioni negative (non ultima la “claustrofobia” del proprio corpo), ma è anche massimo recettore di piacere, armonia, bellezza formale. Il corpo – il suo spazio – è quindi rappresentato in forma scomposta, nella sua dimensione plastica e immutabile nella propria essenza, il che rimanda a un percepibile distacco dalle forme corporee razionalmente definibili, non trasmettendo significati immediati e univoci.

Opere

Anna Morosini, The deep surface #1, 2012
Anna Morosini, Lo spazio del corpo #4, 2011‐2013
Anna Morosini, Lo spazio del corpo #3, 2011‐2013
Anna Morosini, Lo spazio del corpo #2, 2011‐2013
Anna Morosini, Lo spazio del corpo #1, 2011‐2013