Filippo
Barozzi

1987, Bologna

Nasce 1987 a Bologna, vive a San Lazzaro (Bo).

Nel 2010 consegue la Laurea in Design industriale presso l’Università degli Studi di San Marino – IUAV. Nello stesso anno frequenta, attraverso il Programma Erasmus, la Hochschule a Darmstadt, Germania. Nel 2009 svolge uno stage come assistente presso lo studio fotografico Miro Zagnoli di Milano; nel 2012 viene scelto dalla Stills Gallery di Edimburgo per una residenza d’artista. Ha frequentato il master di alta formazione sull’immagine contemporanea presso la Fondazione Fotografia Modena.

DIARI DI VETTA (2013)

La naturalità e la varietà del paesaggio rendono il Lagorai una meta ideale per quanti vogliano vivere l’esperienza della montagna: non solo alpinisti o appassionati di trekking, ma famiglie, gruppi di amici e camminatori solitari spinti dal desiderio di esplorare vette, vallate, boschi e alpeggi immersi in una natura pressoché incontaminata. Tracce del loro passaggio sono registrate nei diari di montagna: quaderni, agende, talvolta semplici bloc-notes, conservati nei bivacchi alpini e sulle cime più alte dei monti. Sulle loro pagine gli esploratori scrivono pensieri ispirati al paesaggio o alle loro imprese. Altre volte si dilungano in resoconti di viaggio, altre ancora lasciano semplicemente memoria della loro presenza, con firme o schizzi.

THE CHIPPY (2012)

I due consigli più sinceri che si possono ricevere quando ci si avvicina alla pratica dello skateboard sono di non partire mai con l’idea di diventare un professionista, ma di essere onesti con se stessi e divertirsi, e di non dimenticare mai le proprie origini.
Da questo presupposto nasce la mia ricerca sul mondo dello skate in Scozia, terra di antiche tradizioni e di guerrieri valorosi, temprati dal tempo inclemente di questa regione. Caratteristiche che si riuniscono ancora una volta nel particolare ambiente dello skateboard,
assumendo gli anni ’70 come primo momento di diffusione e affermazione di questo sport, la Scozia è trai paesi non americani ad avere un movimento concreto sin dall’inizio, grazie a ragazzi intraprendenti e coraggiosi. Persone di tutte le età ed estrazione sociale che formano gruppi locali e condividono una grande passione, capace di trasformare un asse di legno e quattro ruotine in molto più di un giocattolo o un attrezzo: un’emozione da condividere.
Il luogo principale della mia ricerca è la città di Edimburgo, dove la comunità di skater è ampia, attiva e si esprime con un estro che trova radici all’interno dello skate-park e non si limita alle evoluzioni sulle rampe.
Il titolo del lavoro deriva dallo slang locale, identifica il cibo economico e sfizioso del furgoncino sempre parcheggiato davanti allo skate-park di Soughton. Come le patatine fritte, lo skateboard è uno sport low-cost, che una volta cominciato non sazia mai.

Opere

Filippo Barozzi, Passo Manghen, dalla serie Diari di Vetta, 2013, 20×30 cm
Filippo Barozzi, Untitled, dalla serie The chippy, 2012, stampa inkjet, 25×25 cm
Filippo Barozzi, Untitled, dalla serie The chippy, 2012, stampa inkjet, 25×25 cm
Filippo Barozzi, Untitled, dalla serie The chippy, 2012, stampa inkjet, 25×25 cm
Filippo Barozzi, Untitled, dalla serie The chippy, 2012, stampa inkjet, 25×25 cm