A
> Ansel Adams> Robert Adams
> Morten Andenaes
> Wissam Andraos
> Claudia Andujar
> Philip Kwame Apagya
> Nobuyoshi Araki
> Diane Arbus
> Johann Arens
> Marika Asatiani
> Fikret Atay
> Richard Avedon
B
> Maja Bajević> Yto Barrada
> Yael Bartana
> Taysir Batniji
> Samanta Batra Mehta
> Luz María Bedoya
> Jodi Bieber
> Jonny Briggs
> Fatma Bucak
> Wynn Bullock
> Adriana Bustos
R
> Karolina Raczyńska> Sara Ramo
> Ishmael Randall Weeks
> Rosângela Rennó
> Mauro Restiffe
> Olivier Richon
S
> Fariba Salma Alam> Tom Sandberg
> Hrair Sarkissian
> Ene-Liis Semper
> Wael Shawky
> Ketaki Sheth
> Sudarshan Shetty
> Ahlam Shibli
> Stephen Shore
> Dayanita Singh
> Raghubir Singh
> Aaron Siskind
> Trine Søndergaard
> Mladen Stilinović
> Mikhael Subotzky
> Hiroshi Sugimoto
> Vivan Sundaram
> Risaku Suzuki
> Sebastián Szyd
Nato a Osaka nel 1949 e cresciuto ad Hiroshima, Kenro Izu inizia a fotografare negli anni settanta, completando la sua formazione presso la Nihon University di Tokyo. Nel 1970 si trasferisce a New York, dove tuttora vive e lavora. Ispirato dalle immagini del vittoriano Francis Frith e dalle antiche spedizioni fotografiche in Egitto, nel 1979 intraprende il suo primo viaggio nella terra delle Piramidi, dove resta fortemente impressionato dalla spiritualità del luogo e dal profondo senso di caducità ispirato dalla vista delle rovine, le cui enormi pietre si ergono come tracce imponenti dell’azione costruttiva dell’uomo. Da questa esperienza e dalle fotografie realizzate in questo viaggio prende avvio Sacred Places, il lavoro che diventerà nel tempo uno dei cardini stessi della ricerca dell’autore: per oltre trent’anni, Izu si è spinto verso mete sempre più lontane fotografando i più suggestivi “luoghi sacri” del mondo, dalla Scozia al Messico, dalla Cambogia all’India e all’Indonesia, dalla Siria al Tibet.
Le sue opere sono state presentate in occasione di numerose mostre personali e collettive, organizzate presso il Rubin Museum of Art, New York (2004), il Tokyo Metropolitan Teien Art Museum (2005), l’Art Museum, University of Kentucky di Lexington (2007), il Detroit Institute of Art, il Kiyosato Museum of Photographic Art di Yamanashi, in Giappone (2008), il Museum of Photographic Arts, San Diego (2009).